Wednesday 20 January 2010

Un po’ di cose qua e là

Io, per un vivere sano, comincio sempre la mia giornata facendo sport. Cioè, corro dal parcheggio all’ufficio, dato che la mattina son sempre in ritardo. Credo che il ritardo mi mantenga in forma.

In più, a natale mi hanno regalato il bellissimo ‘The Velvet Underground: A New York Art’. Non una biografia, come quelle che si trovano nel solito reparto musica delle librerie, ma una monografia vera e propria con, tra l’altro, bellissime immagini e alcune interviste imperdibili a Lou Reed (consigliate soprattutto a chi ancora non conosce a memoria tutta la discografia dei Beatles, così magari fa in tempo a redimersi).

Ho visto anche un bellissimo concerto per pianoforte di Maurizio Baglini al teatro Rossini di Pesaro, musiche di Scarlatti, Debussy e Musorsgkij (in ordine di gradimento inverso). Se capita dalle vostre parti, andate a vederlo.

Invece EVOLUTION di Anthony Heinl (ex danzatore Momix) è stata una delusione su tutti fronti. Non vado oltre, perché è più bello dir bene che male.

Ah già, ho registrato il pezzo per il progetto Albanopumpkins, con largo anticipo sui tempi di realizzazione. E’ molto carino.
Ho anche comprato un crema di nocciole e cacao artigianale, di cui ora non ricordo il nome. Ma per voi è un bene che non lo ricordi, perché questa crema è un droga. E si sa che la droga fa male, soprattutto se è piena di burro di cacao.
Per il resto tutto bene.

8 comments:

Anonymous said...

peyrano?

quanto sei radical chic dentro. almeno tanto quanto bionda.

ranez

alberto said...

Slitti.

Ok, ho guardato Zohan in tv e mi ha fatto morire dal ridere (questo per l'aura radical chic)

Anonymous said...

A proposito di radical chic...
Tom Wolfe "Radical chic, il fascino irresistibile del rivoluzionari da salotto" (Castelvecchi,2005)un godibile libello satirico sempre attuale...

Lo zio Frank

harvey said...

mai assaggiati i turinot di gobino?
ecco.
tra l'altro è già in dosi.

alberto said...

Zio Franck, dopo i turandot di gobino di harvey, non posso fare a meno di leggere "il fascino irresistibile del rivoluzionari da gianduiotto"

Anonymous said...

turinot, turandot, questo il dilemma....

io ho preso nota del suggerimento di zio Frank.

ranez

Anonymous said...

@alberto
basandosi sul tuo assunto a "il fascino irresistibile dei rivoluzionari da" ci si potrebbe mettere dietro qualsiasi cosa...

Lo zio Frank

alberto said...

Zio Frank: e infatti, è tutto ieri che penso ai rivoluzionari da polpette (vedi il nuovo post per capire).

ranez, giusto per affilare le armi ancora un po'.