Wednesday 16 June 2010

Il potere del cipollotto

Da piccolo, a Maerne, il signore che aveva un orto subito al di là della rete di confine del nostro condominio mi ha dato un cipollotto appena colto, e mi ha detto di assaggiarlo. Era dolicissimo. Sarà per questo che ora metto cippollotti ovunque, è stato l'imprinting a 5 anni.
Il vicino si chiamava Giovanni, come il cervo che vedevamo sempre al Cansiglio. Il cervo, ovviamente, non poteva essere sempre lo stesso, ma io credevo di si. E poi magari era un daino.

Ho letto tanti libri ultimamente, e visto tanti film, che anche se volessi non me li ricorderei tutti. Dico a caso i primi due che mi passano per la testa, di quelli che mi sono piaciuti:
La sottile linea scura, Joe R. Lansdale
Il potere del cane, Don Winslow.
Insomma, è una scelta casuale del cavolo, sono gli ultimi due che ho letto.

E comunque, abbiamo al governo proprio dei pezzi di merda.

6 comments:

havrvey said...

poi quando ci pensi un poco sù, mi dici quale libro è stato il più bello per te.

era bello mangiare le cose dentro l'orto. mi papà mi dava i pomodori ed erano caldini di sole.
e le carote, che persino pizzicavano un po'.

Anonymous said...

Era un cervo anche se in realtà era un daino. Come il bosco in cui vivevo da piccola era di abeti anche se i depliant del posto dicono che era di pini.

E comunque, abbiamo al governo proprio dei pezzi di merda.

Elena

Anonymous said...

Beh, il vecchio Joe è un grande e ha creato una delle migliori coppie di personaggi della letteratura di genere degli ultimi tempi, anche se alle volte non mi soddisfa pienamente. Winslow prima o poi lo leggerò...
Per il resto condivido pienamente.

Lo zio FRank

alberto said...

harveyz: Winslow, ci ho pensato ed è suo il più bello. Ci sono i personaggi che ti rimangono dentro per un po'. Buone le carote dell'orto. Io le ho piantate ma son talmente piccole che quesi non si vedono. Le avrò piantate male.

Elena, lo scopro la prossima settimana che son dalle parti del Cansiglio e provo a chiedere.

Zio Fank, Winslow te lo consiglio vivamente. Joe è molto prolifico, ma quando ci azzecca, ci azzecca veramente!

Anonymous said...

Joe è troppo prolifico che alle volte non gli si sta dietro e concordo: quando centra l'obiettivo non lascia scampo! Mi stupisce la sua capacità di mischiare i generi e mantenere una buonissima qualità. Uno che crea dei personaggi che ti rimangono dentro è anche il Jim Thompson di "Gateway" (da cui è stato tratto il grande film di Sam Peckinpah, di "Colpo di spugna" e de "L'assassino che è in me". Ce ne sarebbero altri, ma mi sono già dilungato abbastanza.
Ah, occhio che era un comunista!

Un logorroico zio Frank

alberto said...

Jim Thompson non l'ho mail letto, e nemmeno mi è mai capitato fra le mani. L'ho scampata bella: e se diventavo comunista anch'io?