Il pesarese Alberto Arcangeli, sei anni dopo il suo debutto discografico, torna con "a collection of originals and covers waiting for the new album". Nove brani quasi equamente divisi tra inediti e rielaborazioni di celebri classici immersi nella stagione d'oro degli anni '60. Tanto di cappello dunque a chi come cover sceglie 'Hey Grandma' dei Moby Grape piuttosto che 'Kind Woman' dei Buffalo Springfield o 'This Will Be Our Year' dei seminali Zombies. Un'idea di musica che si apre leggera e suadente sulla scrittura cristallina di Arcangeli. Capace di ricreare quell'atmosfera tanto cara al suo prezioso background. Armonie sognanti e l'acme sorprendente nella splendida 'Touched By A Cloud'. Ne riparleremo. [***1/2]
Emanuele Tamagninihttp://www.nerdsattack.net/
Devo dire che in qualche modo mi sono ingraziato la rivista, raccontando loro che da piccolo mi ero visto al cinema “La rivincita dei nerds” per ben due volte. Anche se la prima non ho visto nulla, ché ero con la fidanzatina delle medie e mi stava insegnando come si bacia.
Detto ciò, prendo la parola per le “varie ed eventuali” ed aggiungo che ieri sono stato a mangiare nel mio posto preferito (Osteria del cucco – Urbania) dove, tra l’altro, ho potuto gustare: aperitivo ai fiori di sambuco (perché quello alle rose damascene e galliche era finito), insalatina al tartufo estivo, strudel di ricotta e russole, pane e focacce da lievito madre, cappellacci ai fiori di zucca, dolce alle visciole (amarene selvatiche). Più altre cose che non vi dico altrimenti sembra che lo faccio per fare invidia, cosa che è, ma non deve sembrare!
Emanuele Tamagninihttp://www.nerdsattack.net/
Devo dire che in qualche modo mi sono ingraziato la rivista, raccontando loro che da piccolo mi ero visto al cinema “La rivincita dei nerds” per ben due volte. Anche se la prima non ho visto nulla, ché ero con la fidanzatina delle medie e mi stava insegnando come si bacia.
Detto ciò, prendo la parola per le “varie ed eventuali” ed aggiungo che ieri sono stato a mangiare nel mio posto preferito (Osteria del cucco – Urbania) dove, tra l’altro, ho potuto gustare: aperitivo ai fiori di sambuco (perché quello alle rose damascene e galliche era finito), insalatina al tartufo estivo, strudel di ricotta e russole, pane e focacce da lievito madre, cappellacci ai fiori di zucca, dolce alle visciole (amarene selvatiche). Più altre cose che non vi dico altrimenti sembra che lo faccio per fare invidia, cosa che è, ma non deve sembrare!
4 comments:
he he! complimenterrimi al cucco, noi queste cose ce le facciamo, tanto per aumentare l'invidia.
tarek si aggiunge al coro degli estimatori di dreamsongs: disse- ma questo è un grande, meriterebbe altro che x-factors! sembra i beatles!-
al che gli è stato fatto notare che non per niente ti promuoviamo, e lui- vorrei ben vedere che no!-
il nostro tarek é l'anima pop degli 'mbuti, ma pop in tutti i sensi. se piaci a lui, non c'è storia, devi continuare ;•)
ahahaha! Evviva l'mbuto pop! Anche le visciole sono pop, secondo me.
(ringraziate tarek per me, eh!)
Aaah, un buon bicchiere di vino di visciole non si rifiuta mai...
Lo zio Frank
E infatti ieri sera...
Post a Comment