Io adoro quando, in Happy Jack degli Who, arriva la frase “And they couldn't prevent Jack from being happy”, e il coretto, invece del solito “la-la-la”, comincia a cantare “laugh-laugh-laugh”. Ogni volta mi metto a ridere*.
Questo fine settimana ho visto al cinema Amabili Resti e mi ha deluso. Le scene ambientate nel “mondo di mezzo” sono imbarazzanti e la colonna sonora stucchevole di Brian Eno, una sorta di new-age eterea, non aiuta affatto. Insomma, nulla di che.
Invece, ho rivisto per la terza volta Bastardi senza gloria, in lingua originale: bellissimo. Tra l’altro, gli attori sono strepitosi, il che mi fa pensare che il merito sia, più che degli attori stessi, della sceneggiatura e della regia di Tarantino. E’ difficile essere non credibili con dei dialoghi del genere, anche quando tutto intorno è grottesco e/o surreale.
Per finire, l’immagine qui sopra è di quel genio di Saul Bass. Se non lo conoscete già, vi consiglio di fare un salto qui o qui (e magari scoprire che lo conoscevate già, ma solo di vista).
*la canzone parla di una persona “semplice”, che tutti i ragazzini prendono in giro (ad esempio, perché quando prova a cantare è sempre stonato) oppure tormentano (They dropped things on his back) ma, nonostante tutto, nessuno riesce ad impedirgli di essere felice (And they couldn't prevent Jack from being happy).